Toghe rotte – Bruno Tinti - Casa editrice Chiarelettere
Il quadro che ne esce è realistico fino alla brutalità. La giustizia italiana non funziona perché programmata per non funzionare. Non è vero che i poteri forti vogliono una magistratura efficiente: la preferiscono inefficiente, lenta e politicizzata. Basta leggere queste cronache di INGIUSTIZIA quotidiana. Assassini, ladri, bancarottieri, mafiosi: più la fanno grossa, meglio è. Ammazzi la moglie? Con 5 anni te la cavi. Rubi miliardi? Prescrizione assicurata. La legge e i suoi cavilli sono dalla tua. Intanto in prigione ci vanno gli altri (l’80 per cento tossicodipendenti e immigrati). La lottizzazione corporativa certo non aiuta. Parola di magistrato. Alla fine il risultato è che il 95 per cento dei delitti rimane impunito. Allora non è più solo una questione di giustizia, qui è in gioco la democrazia.