Il caso Lavorini – Sandro Provvisionato - Casa editrice Chiarelettere

Il racconto incalzante di un caso politico che ha rappresentato l’alba della strategia della tensione in Italia.Cinquant’anni fa, nell’anno della strage di piazza Fontana, il caso Lavorini apre il sipario della storia più nera della nostra repubblica.Confessioni false, infinite ritrattazioni, veri e propri linciaggi, una storia incredibile che ha infiammato gli istinti più primitivi dell’opinione pubblica trasformandosi in poche ore in una spietata caccia al mostro.Il primo kidnapping italiano ricostruito come un drammatico giallo politico. «Nel lanciare le loro accuse, gli imputati del casoLavorini sanno di far piacere all’opinionepubblica, sanno di obbedire a una necessitàdi odio dell’opinione pubblica.»Pier Paolo Pasolini Era il 31 gennaio 1969, cinquant’anni fa. Ermanno Lavorini esce di casa, di lui non si saprà più nulla. Scomparso, a soli dodici anni. La sua storia fa il giro del mondo. Ventisette trasmissioni televisive, trecento passaggi radiofonici, ventidue inviati speciali dei principali quotidiani che accorrono a Viareggio, dove si svolgono i fatti. All’inizio di marzo il corpo di Ermanno è ritrovato privo di vita.Un dramma che sconvolge l’Italia intera, eppure è solo l’inizio di una ricerca della verità che si trasforma in una caccia al mostro violentissima, travolgendo le vite di tanti innocenti imputati per un presunto delitto sessuale che non è mai esistito. Giudici e forze dell’ordine restano per anni in balia di un manipolo di minorenni e non solo, che sciorinano le versioni più assurde, fanno nomi e cognomi che non c’entrano nulla e vengono tirati dentro un tritacarne giudiziario e mediatico senza precedenti.Solo dopo anni, la cornice politica del rapimento inizia a emergere: «Il fatto fu preparato durante le riunioni nella sede del Fronte monarchico. Con i soldi del riscatto si dovevano comperare degli esplosivi che sarebbero poi serviti per compiere una serie di attentati». È l’anno di piazza Fontana, la fine dell’innocenza. Forse un filo nero attraversa i fatti, un filo nero che in molti hanno preferito non vedere.

Il caso Lavorini

Dopo mezzo secolo, mentre Viareggio rimuove questa sua antica ferita, quello di Lavorini sembra somigliare a casi non conclusi, che restano aperti.
Mario Lancisi Corriere fiorentino

Il punto di vista di Provvisionato non si ferma dunque alla ricostruzione, ma aiuta il lettore a capire un’Italia che è prodromo di quella attuale. Un’Italia fatta di paure e di ignoto, di bassezze e di angosce. Un’Italia che non ragiona con la testa, ma con la pancia, e che rincorre la necessità perenne dell’opinione pubblica di individuare un colpevole.
Flavia Piccinni Il Tirreno

Il caso Lavorini è stato l’incubo della mia infanzia, questo caso e quello di Milena Sutter, credo che siano le due storie nere che mi hanno suscitato una tale ansia di verità da spingermi poi al lavoro che faccio.
Sandra Rizza

Il destino di un bambino soffocato nella sabbia, incrocia la storia di un Paese dalla democrazia acerba, diventa ingranaggio e presagio di una stagione di sangue: la strage di Piazza Fontana (pochi mesi dopo), gli attentati ai treni, altri depistaggi, altri misteri italiani.
Gianluca Monastra Il Venerdì

Collana: CHIARELETTERE MISTERI ITALIANI
Numero di pagine: 144
Formato: ebook
ISBN: 9788832961812
Prezzo: € 9.99