La scomparsa dei giovani. Le 10 mappe che spiegano il declino demografico dell’Italia – Alessandro Rosina - Casa editrice Chiarelettere
«Glaciazione demografica», «crollo della natalità», «rischio spopolamento». Sono, queste, solo alcune delle espressioni che negli ultimi tempi affollano le pagine dei giornali, mentre i dati ci dicono che in Italia i ragazzi under 15 sono ormai diventati meno della metà di chi ha 65 anni e oltre, con la prospettiva di ridursi a meno di uno su tre. Quella che il nostro paese si trova ad affrontare oggi è insomma una vera crisi, che nel giro di pochi anni minaccia di tramutarsi in un declino strutturale irreversibile. In La scomparsa dei giovani Alessandro Rosina spiega come, dopo l’effervescente crescita dei primi decenni del secondo dopoguerra, siamo entrati in una spirale regressiva, e prefigura le ricadute inevitabili e concretissime che riguarderanno molteplici aspetti della nostra vita. Per esempio le pensioni, dal momento che un numero sempre più ridotto di cittadini attivi dovrà sostenere con il proprio lavoro un numero crescente di anziani; la sanità, perché il rapporto sfavorevole tra giovani e anziani si tradurrà in una carenza del personale sanitario, a fronte di una popolazione sempre più bisognosa di cure; l’immigrazione, che si confermerà un elemento chiave nella società di domani, e forse una delle poche speranze reali di ristabilire un equilibrio. Che fare, dunque? La soluzione, certo, è nelle mani della politica, ma passa anche attraverso comportamenti individuali e scelte collettive che responsabilizzano tutti noi: Rosina ci illustra qui i primi, decisivi passi da compiere per tenere aperto il futuro delle nuove generazioni.
