La grazia della fragilità – Franco Arminio - Casa editrice Chiarelettere
«Ecco un prosatore di livello eccelso, uno della stirpe dei Manganelli, dei Parise, dei Celati», ha scritto Emanuele Trevi di Franco Arminio. In La grazia della fragilità Arminio torna alla prosa dopo molti anni trasformando il linguaggio in uno strumento vivo, in grado di dare voce al mondo che è dentro e fuori di noi attraverso parole chiare e concrete, minuziose e affilate, spoglie e insieme potenti. Il suo sguardo contempla la malinconica armonia degli «alberi soli nelle colline arate», mentre il pensiero esplora i misteri del corpo e del cuore. Nel porre al centro della sua scrittura il valore della poesia, nel respingere le lusinghe della Rete e i mali della guerra, e nell’accettare invece gli affanni della gioventù e della vecchiaia, Arminio ci invita a riscoprire dentro di noi un sentimento elementare, quella radice da cui fiorisce tutto, gioia e dolore. Conciliando la materia grezza di cui siamo fatti con l’impalpabile essenza dello spirito, la prosa fraterna di Arminio lenisce il peso delle angosce e delle fatiche e ricostruisce, più resistente e più consapevole che mai, il nostro senso di gratitudine per la vita.
