PRETESTI PER LEGGERLO
del libro "Mani pulite"
(di Marco Travaglio,Gianni Barbacetto,Peter Gomez)
“In me c’era un dualismo e lo confessavo anche al mio padre spirituale. Da un lato la vocazione all’onestà, ma anche il desiderio di fare carriera. Raccogliere quattrini per il partito era un modo per fare salti di qualità.”
Luigi Martinelli, democristiano, presidente della Commissione ambiente della Regione Lombardia, 1992.
“L’inchiesta Mani pulite ha prodotto circa 1.300 dichiarazioni di colpevolezza, fra condanne e patteggiamenti definitivi... Circa il 40 per cento degli indagati si sono salvati grazie alla prescrizione, a cavilli procedurali o a modifiche legislative su misura. Quasi tutti gli indagati del 1992-94 e degli anni successivi sono rimasti o tornati rapidamente nella vita pubblica.”
“Mani pulite nasce in uno Stato a un passo dalla bancarotta.”
10 luglio 1992. Il presidente del Consiglio Giuliano Amato decide una manovra finanziaria record (93.000 miliardi di lire) per risanare il debito pubblico.
IL GIRO D’AFFARI DI TANGENTOPOLI “La corruzione vale 10.000 miliardi all’anno, ha generato un indebitamento pubblico tra i 150.000 e i 250.000 miliardi di lire, con 15-25.000 miliardi di relativi interessi annui sul debito.”
Fonte Mario Deaglio, 1992.
“Anch’io come Claudio Martelli avevo libero accesso al frigo di casa Craxi, ma con una differenza: io lo champagne lo mettevo in frigo, lui lo prendeva...”
Silvano Larini, titolare del conto Protezione all’Ubs di Lugano, 8 febbraio 1993
“Avvertiamo il dovere di esprimere con chiarezza di fronte ai cittadini l’opinione maturata sulla base della nostra esperienza professionale… L’indipendenza del pm rispetto all’esecutivo e l’unicità della magistratura nella storia dell’Italia repubblicana ha rappresentato una garanzia per l’affermazione della legalità.”
Documento firmato da vari magistrati, tra i quali Francesco Saverio Borrelli e i membri del pool Mani pulite.
“Bisogna dire ciò che tutti sanno: buona parte del finanziamento pubblico è irregolare o illegale e nessun partito è in grado di scagliare la prima pietra.”
Bettino Craxi, discorso alla Camera dei deputati, 3 luglio 1992.
“Il 14 luglio 1992 tocca a Paolo Scaroni, amministratore delegato della Techint (patteggerà una pena di 1 anno e 4 mesi per aver pagato tangenti in cambio di appalti dall’Enel). Nel 2002 il governo Berlusconi nomina Scaroni amministratore delegato dell’Enel.”
Dal 2005 Paolo Scaroni è amministratore delegato e direttore generale dell’Eni.
"Il 14 luglio 1992 tocca a Paolo Scaroni, amministratore delegato della Techint (patteggerà una pena di 1 anno e 4 mesi per aver pagato tangenti in cambio di appalti dall'Enel). Nel 2002 il governo Berlusconi nomina Scaroni amministratore delegato dell'Enel."
Dal 2005 Paolo Scaroni è amministratore delegato e direttore generale dell'Eni.
"In me c'era un dualismo e lo confessavo anche al mio padre spirituale. Da un lato la vocazione all'onestà, ma anche il desiderio di fare carriera. Raccogliere quattrini per il partito era un modo per fare salti di qualità."
Luigi Martinelli, democristiano, presidente della Commissione ambiente della Regione Lombardia, 1992.
"L'inchiesta Mani pulite ha prodotto circa 1.300 dichiarazioni di colpevolezza, fra condanne e patteggiamenti definitivi... Circa il 40 per cento degli indagati si sono salvati grazie alla prescrizione, a cavilli procedurali o a modifiche legislative su misura. Quasi tutti gli indagati del 1992-94 e degli anni successivi sono rimasti o tornati rapidamente nella vita pubblica."
"Mani pulite nasce in uno Stato a un passo dalla bancarotta."
10 luglio 1992. Il presidente del Consiglio Giuliano Amato decide una manovra finanziaria record (93.000 miliardi di lire) per risanare il debito pubblico.
IL GIRO D'AFFARI DI TANGENTOPOLI
"La corruzione vale 10.000 miliardi all'anno, ha generato un indebitamento pubblico tra i 150.000 e i 250.000 miliardi di lire, con 15-25.000 miliardi di relativi interessi annui sul debito."
Fonte Mario Deaglio, 1992.
"Anch'io come Claudio Martelli avevo libero accesso al frigo di casa Craxi, ma con una differenza: io lo champagne lo mettevo in frigo, lui lo prendeva..."
Silvano Larini, titolare del conto Protezione all'Ubs di Lugano, 8 febbraio 1993.
"Avvertiamo il dovere di esprimere con chiarezza di fronte ai cittadini l'opinione maturata sulla base della nostra esperienza professionale... L'indipendenza del pm rispetto all'esecutivo e l'unicità della magistratura nella storia dell'Italia repubblicana ha rappresentato una garanzia per l'affermazione della legalità."
Documento firmato da vari magistrati, tra i quali Francesco Saverio Borrelli e i membri del pool Mani pulite.
"Bisogna dire ciò che tutti sanno: buona parte del finanziamento pubblico è irregolare o illegale e nessun partito è in grado di scagliare la prima pietra."
Bettino Craxi, discorso alla Camera dei deputati, 3 luglio 1992.
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