




giangi:
Noi italiani dovremmo smetterla di ragionare con l'idea del posto fisso, che poteva andar bene quand'erano giovani i nostri genitori, e accettare l'idea di flessibilità come opportunità per crescere e imparare di più nella propria vita lavorativa. Altro è, chiedere che a questa flessibilità vengano affiancate le giuste tutele. Concordo solo parzialmente con l'analisi degli autori. Ritengo più utile provare a ripensare la nostra idea di lavoro, adattandola alle esigenze del mercato attuale.





Roberta:
Precarietà del lavoro uguale precarietà di vita e assenza di futuro. Questo libro fotografa con puntualità e con la forza delle argomentazioni scientifiche uno scenario avvilente, fatto di contratti a tempo, salari inconsistenti, timore per l'avvenire. Un volume da leggere, che può dare avvio a un serio dibattito sulle condizioni impraticabili dell'attuale mercato del lavoro. E consentire una presa di coscienza che porti a soluzioni operative.





Diso Cupato da maggio:
Aspettiamo la seconda parte che vista la situazione attuale (disoccupazione reale al 15% e in aumento) avrà sicuramente maturato una concezione forse diversa. Libro ben fatto ma con urgenza di un "add on"!!
FAI LA TUA RECENSIONE