DI COSA PARLA
Quarta di copertina del libro "Pier Paolo Pasolini. Polemica politica potere" (di Gideon Bachmann)
“NULLA È PIÙ ANARCHICO DEL POTERE: IL POTERE FA CIÒ CHE VUOLE E CIÒ CHE VUOLE È COMPLETAMENTE ARBITRARIO O È DETTATO DA NECESSITÀ
DI CARATTERE ECONOMICO CHE SFUGGONO ALLA LOGICA COMUNE.”
“CREDO CHE NESSUNO IN NESSUNA SOCIETÀ SIA LIBERO E CHE QUINDI L’OPERA DI OGNI ARTISTA SIA PER FORZA UN’OPERA DI CONTESTAZIONE.”
PIER PAOLO PASOLINI
A cura di Riccardo Costantini.
Un documento rimasto riservato per quarant’anni, ora finalmente ora finalmente offerto da Cinemazero ai lettori: ecco i testi delle conversazioni registrate nel lungo periodo di amicizia tra il fotografo, regista e giornalista americano-tedesco Gideon Bachmann e Pier Paolo Pasolini, dall’esordio alla regia con "Accattone" alla sua ultima fatica, "Salò o le 120 giornate di Sodoma", un film, secondo Pasolini, “che vuole essere attuale” e che nello stesso tempo è “un mistero, una sacra rappresentazione. Per questo molto enigmatico”. E “guai se fosse capito”.
Trovano posto fra queste pagine i temi fondamentali di tutta l’opera pasoliniana, articolati in progressione cronologica, sotto le tre macrocategorie di Polemica, Politica, Potere, quest’ultimo inteso in senso ampio e lucidamente analizzato nelle sue infinite sfaccettature e nei rapporti con l’arte, la società, la Chiesa e la religione, il linguaggio, la poesia, i film...
Ecco l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, lo sviluppo sfrenato e il mancato progresso, la finta libertà dei giovani, vittime inconsapevoli dell’unica ideologia rimasta che tutto corrode: il consumismo.
Sono parole di ieri misurate per l’oggi, che testimoniano nella loro nettezza e icasticità la passione e la tenacia di un uomo che fi no all’ultimo non ha mai rinunciato al suo apostolato di artista, alla forza del pensiero. A volte con rabbia, non senza delusione. Una lezione per tutti.
Le fotografie di Bachmann e della sua compagna Deborah Beer che arricchiscono il testo sono un altro documento essenziale di un percorso fatto di amicizia e costante impegno intellettuale.
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"Conversazioni con Gideon Bachmann"
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Pier Paolo Pasolini. Polemica politica potere
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"Conversazioni con Gideon Bachmann"
autore:
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Gideon Bachmann
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collana:
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Reverse
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prezzo:
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16 €
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PRETESTI PER LEGGERLO
del libro "Pier Paolo Pasolini. Polemica politica potere" (di Gideon Bachmann)
Non bisognerebbe mai sperare in niente. La speranza è una cosa orrenda inventata dai partiti per tener buoni i propri iscritti.
Il potere consumistico in Italia è un potere concesso dall’alto, in una misura che in Inghilterra, in Francia o in Germania non si potrebbe concepire. Il benessere in Italia è stato una “Befana” che è arrivata all’improvviso e ha concesso tutto.
Il problema è che tutto il mondo giornalistico e tutta la borghesia italiana sono convinti che i giovani siano finalmente liberi. Anche tutta la sinistra. E questo perché non li amano.
In Italia non si è avuto nessun progresso, ma solo un enorme sviluppo che è consistito nel consumare beni superflui.
La Chiesa, opponendosi al potere, dovrebbe rinnovarsi completamente, secondo il senso etimologico della parola ‘Chiesa’, come adunanza di gente e non come gestione della religione dall’alto.
Mi sembra che l’unica forza veramente contestatrice del presente sia il passato. Non c’è niente che possa far crollare il presente come il passato.
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