




stefano:
Ottima spiegazione didascalica dei processi in agricoltura e straordinario atto di accusa contro una sinistra che - purtroppo - ha smesso di essere progressista. Consiglio vivamente





FRANCESCA SACCANI:
Mi dispiace ma non sono d'accordo, andando avanti così abbiamo creato solo malattie (cancro, tumori, sterilità, disturbi alimentari) e le prospettive sono ancora peggiori. La natura deve essere vita e l'uomo purtroppo pensa di non farvi parte, di essere superiore. Siamo intelligenti ma usiamo questo dono quasi sempre nel modo sbagliato. E' necessario fare un passo indietro. Io consiglio vivamente la visione di Yann Arthus Bertrand- un esempio "La terra vista dal cielo-La fame".





fabio Scatolini:
Ho letto il libro con molta curiosità, sono molto combattuto sulle tesi degli OGM, e la lettura non ha risolto molti di questi, manca poi la parte relativa ai sapori dei cibi modificati geneticamente, cosa anche se molto soggettiva da non trascurare quando si parla di cibo.
Peccato.





Stefano Bonilli, paperogiallo.net - 17 maggio 2012:
Preferisci essere curato da un dentista degli anni Quaranta, con quegli strumenti e quella anestesia, oppure da uno moderno?
Ovviamente tutti risponderemo che vorremmo il dentista moderno.
Antonio Pascale, autore di Pane e pace, si chiede perché in altri campi dovrebbe essere diverso, perché un rimedio contro gli insetti ritenuto naturale solo perché antico dovrebbe essere più sano? Possibile che non ci interessi l'innovazione?





Daniele Giglioli, Corriere della Sera - 17 maggio 2012:
Il lettore di Pascale non è in grado di controllare se quello che l'autore scrive è giusto o no. Deve credergli. Perché argomenta ragionevolmente. Perché scrive bene. Perché è lucido, arguto, pacato e persuasivo. Dai tempi di Primo Levi, nessuno scrittore ha parlato di scienza con tanta proprietà e chiarezza. La sua retorica, al netto dell'understatement, è di un'efficacia micidiale.





Luciano Benedini:
Ottimo per la semplicità dei concetti e per avere spiegato anche ai "non addetti ai lavori" come avvengono le selezioni in natura,e come avvengono oggi da parte dell'uomo.Peccato che lo si legga in un baleno,forse avrei preferito un poco più di approfondimenti.Sarà per il prossimo libro ,che ,mi auguro Lei continui a fare sul tema OGM e sulle novità che nel frattempo ci saranno.Abbiamo una classe politica,destra-sinistra,che non capisce un cavolo di niente di quello che legifera. Saluti Luciano





Luigi Mascheroni, Il Giornale - 16 maggio 2012:
Voce sicura della narrativa contemporanea e mente razionale della divulgazione scientifica, Antonio Pascale, scrittore e agronomo, è un romanziere di grande appeal e un intellettuale che scrive saggi antipatici (a qualcuno). Come il nuovo Pane e pace, il racconto in 100 pagine di 10mila anni di evoluzione dell'agricoltura che fa a fette la vulgata della natura "buona" contro la scienza "cattiva". Un libro politicamente scorrettissimo, scientificamente inappuntabile.
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