




Maria Ranieri:
Questo libro è stato una folgorazione. Un inno a riappropriarsi della vita, sfuggendo dagli schemi che la società ci impone. Non ho il coraggio, almeno adesso, di un cambiamento radicale. Ma so che la lettura del testo di Perotti mi ha costretta a riflettere e a rimettere in discussione tante cose che consideravo scontate





Loretta G8:
Letto in 10 ore. Veloce, quasi un prontuario insiemne ad Adesso basta per chi volesse fare downshifting. Una sola paura. Non si torna indietro...





Giovanna Giolla (http://www.tranquilla.it):
Questo libro non merita una recensione, merita di essere letto. Io potrei fare un sunto, dire cosa mi è piaciuto di più, esporre il mio ego al fine di rimanipolare il testo e farlo mio. Ma ciò non ha senso. Qui si parla di realtà. Questo libro va letto, perché c’è qualcosa di vitale da capire, e della vita non si capisce quasi mai nulla. Qui si capisce qualcosa di quella vita pratica e spirituale di tutti i giorni. Non è solo un manuale o un saggio. Sono dei consigli quasi amorosi da parte di un autore che sa come vanno le cose, conosce lo stato di schiavitù pratica e psicologica dell’individuo contemporaneo ed è riuscito a liberarsi alla grande. C’è però una cosa che non posso dire ed è quella di essere d’accordo con le teorie di questo libro, nel senso che per il momento non posso e non voglio abbracciarle. Non vorrei spezzare le mie abitudini. Ma questo libro mi ha regalato un immenso momento d’immaginazione, dove la mia esistenza da tipica e omologata schiava dei consumi, delle certezze e delle paure cambiava radicalmente. Perciò se avessi qui l’autore, lo abbraccerei perché mi ha fatto pensare a qualcosa, per me lo ripeto d’irrealizzabile, che però rimane scolpita nel mio cervello: come una remota, ma possibile e soprattutto concreta alternativa. Conserverò questo testo, perché mi dà conferma tangibile che oltre al pensiero unico, esiste qualcuno che scrive con umanità. Nella fiction e molto più facile, ma in un libro dove si parla della vita e di come affrontarla e di come cambiarla nella sua praticità e nei suoi enigmi è raro trovare saggezza e umiltà. Giovanna Giolla, scrittrice
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