PRETESTI PER LEGGERLO
del libro "Il Celeste"
(di Gianni Barbacetto)
"Se il movimento di Comunione e liberazione è continuamente identificato con l'attrattiva del potere, dei soldi, di stili di vita che nulla hanno a che vedere con quello che abbiamo incontrato, qualche pretesto dobbiamo averlo dato."
Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e liberazione.
"Secondo i conti fatti dagli investigatori, Roberto Formigoni (insieme al suo amico e coinquilino Alberto Perego) avrebbe ricevuto da Daccò quasi 10 milioni di euro in dieci anni. Non in denaro, ma in 'altre utilità': viaggi, cene, vacanze..."
"C'è addirittura una legge regionale (la numero 34 del 28 dicembre 2007) che concede fondi ai privati per migliorare le strutture di assistenza sanitaria e che viene chiamata 'legge Daccò'."
"Il sistema Formigoni è un sistema di potere in cui i manager, ma anche i primari, targati Cl occupano posti di rilievo e sono favoriti nelle carriere. (...) favorisce l'aumento delle prestazioni sanitarie e induce alla diffusione di cure inutili o perfino dannose. Questo effetto perverso può portare a casi limite, come quello della Santa Rita di Milano, la 'clinica degli orrori'."
"Io in genere faccio vacanze di gruppo, il giornalista del 'Corriere' fa le vacanze sempre da solo? Eh, ma che sfigato! Eh, ma le vacanze da solo, ragazzi, che malinconia, che tristezza, che sfigato."
La replica di Roberto Formigoni al cronista del «Corriere della Sera» che aveva scritto dei suoi viaggi all'estero.
"L'AdMajora, un Ferretti di 27 metri, due ponti, quattro cabine, valore 2 milioni di euro, era stato 'personalizzato' anche con un altarino e un gigantesco rosario. Per garantire, se non tutta, almeno metà della regola di vita che i Memores Domini hanno mutuato dai vecchi monaci cristiani: 'Ora et labora'."
"L'ho incontrato [Roberto Formigoni, ndr] a Milano la settimana scorsa e chiaramente era molto preoccupato, perché oltre a quanto successo ci sono notizie di altre cose che stanno per arrivare. Molto pesanti. Tra l'altro adesso cominciano a uscire fuori anche implicazioni di contatti molto pesanti con problemi di 'ndrangheta."
Giuseppe De Donno al generale Mario Mori, consulente per la sicurezza dell'Expo. Telefonata dell'aprile 2012 intercettata dai magistrati della Procura di Palermo.
"Ma certo, ci credo anch'io che Robertino non abbia mai raccolto soldi o altri effetti dalle frequentazioni col faccendiere Daccò: a lui bastava l'onore di essere al centro di feste e banchetti, yacht e ville. Che se ne dovrebbe fare dei soldi uno così narcisista? I soldi a lui non servivano. Tranne per qualche camicia a fiori o per una giacca orrendamente gialla."
Carla Vites, ciellina, moglie di Antonio Simone, incarcerato per l'inchiesta Maugeri, in una lettera al «Corriere della Sera» (19 aprile 2012).
"Questa cravatta l'ha fatta un artigiano milanese che non posso nominare, raffigura il Re Sole ed è allusiva al mondo delle energie rinnovabili."
Roberto Formigoni
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