DI COSA PARLA
Quarta di copertina del libro "Paura di volare" (di Nadia Francalacci)
"SE LE SITUAZIONI DOCUMENTATE FINO AL 2002 FOSSERO TUTTORA
PERSISTENTI SI SAREBBE IN PRESENZA DI UN SERIO RISCHIO PER LA
SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO."
Dalla consulenza tecnica dell'ingegnere Tommaso Peri per la Procura di Tempio
Pausania, 2004
Sembra impossibile. L'aereo è certamente il mezzo più affidabile, eppure
accadono tanti incidenti (e noi non lo sappiamo), e troppi speculano sulla
nostra sicurezza. Nei cieli e negli aeroporti succede di tutto, ogni giorno, e
spesso nessuno controlla. Controllati siamo solo noi quando passiamo al check-
in e ci sottoponiamo a inutili verifiche. Le compagnie aeree hanno un solo
obiettivo: decollare. Come, lo racconta questo primo libro inchiesta sul vortice
di interessi e di truffe che girano intorno al trasporto aereo.
Succede che un fotografo con la passione del volo diventi comandante
falsificando i documenti e venga scoperto solo dopo 10.000 ore di volo, e come
lui molti altri intemerati ottengano il brevetto di pilota saltando esami teorici
troppo difficili (anche quello di inglese!). Pezzi di ricambio non certificati e
immessi sul mercato da broker squali procurano piccoli o gravi inconvenienti:
il Concorde esploso nel 2000 aveva impattato sulla pista con un pezzo non
conforme perduto da un DC-10, sull'ATR72 tunisino inabissatosi nel 2005 nei
nostri mari con i serbatoi vuoti era stato da poco montato un indicatore di
carburante sbagliato, aerei precipitati vengono recuperati e i loro strumenti
rivenduti alle compagnie di tutto il mondo.
Qui c'è l'elenco di chi si è avvalso di questi componenti a basso costo.
In un hangar di Ciampino la Finanza ha trovato ogni genere di ricambi
(persino giubbotti per bambini del 1966) pronti per essere venduti. Ecco il
perché di tante avarie, alcune terribili, altre per fortuna senza conseguenze
per i passeggeri. E guai ai comandanti troppo scrupolosi che denunciano
malfunzionamenti, cattiva manutenzione e orari impossibili (27 ore
consecutive!). Molti sono stati licenziati. E in tanti ora hanno paura a esporsi.
L'autrice ha documentato tutto e ha trovato con fatica testimoni disposti
a parlare dopo anni di silenzio e omertà: piloti, finanzieri, magistrati, ex
impiegati degli enti di controllo. Verità imbarazzanti che paghiamo noi, sulla
nostra pelle, coperte in nome del profitto a tutti i costi. Eppure la magistratura
almeno un'inchiesta l'ha avviata. Qualcosa è venuto fuori. Le compagnie sono
avvisate da tempo. E pure gli enti di controllo. Importante è che chi ha il
coraggio di denunciare non rimanga solo.
Nadia Francalacci collabora con i maggiori settimanali
nazionali: "Panorama","Panorama Economy","il Venerdì di Repubblica", e
il quotidiano "Libero". Ha scritto anche per "l'Espresso" e Panorama.it. Per
queste testate realizza inchieste e articoli di cronaca ed economia. Fra i temi
trattati: la tutela della salute pubblica, truffe internazionali, contraffazione
degli alimenti e
delle bevande, organizzazioni criminali italiane e internazionali (mafia,
camorra, 'ndrangheta, criminalità cinese).
|
"Da indagini e testimonianze segrete ecco chi imbroglia"
|
Paura di volare
|
"Da indagini e testimonianze segrete ecco chi imbroglia"
autore:
|
Nadia Francalacci
|
collana:
|
Principio attivo
|
dettagli:
|
272 pagine
|
prezzo:
|
15,00 €
|
|
PRETESTI PER LEGGERLO
del libro "Paura di volare" (di Nadia Francalacci)
"Alcune compagnie aeree non sono molto diverse da organizzazioni criminali. Chi parla, denuncia e prova a opporsi alle 'leggi' interne che regolano la loro spietata logica del profitto, viene eliminato: licenziato."
"Avvolti in un sacco nero, uno di quelli usati comunemente per l'immondizia, ci sono flessibili destinati agli impianti di pressurizzazione e idraulici fabbricati quaranta, cinquant'anni prima." Dall'ispezione del 2001 nell'hangar 126-B di Ciampino, dove sono stati trovati centinaia di pezzi di ricambio non certificati destinati alla vendita.
"Ho imparato tutto da solo. Passavo la notte davanti al simulatore di volo: decollavo, atterravo, sfidavo le correnti. Non ho mai sbagliato un test." Thomas Harry Salme, svedese, già pilota di AirOne e di altre compagnie, condannato per aver volato senza licenza. Scoperto dopo 10.000 ore di volo.
"I dipendenti delle compagnie aeree hanno veramente paura."
"La Lufthansa è stata l'unica azienda nel mondo che, dopo essersi accorta di aver intrattenuto rapporti commerciali con broker deviati, ha messo in sicurezza i suoi aerei in tempi strettissimi. L'unica."
"Quanto ha pagato?" "Due milioni di lire" Cifra pattuita per ottenere il brevetto di volo, senza aver fatto l'esame di teoria, nell'ottobre 1989.
"Una compagnia aerea italiana ha manomesso dei documenti ufficiali relativi a un suo equipaggio che ha così potuto spremere per oltre 27 ore consecutive con un risparmio di diverse migliaia di euro."
|
Le vostre recensioni 6 recensioni
5 stelle
|
|
(1)
|
4 stelle
|
|
(3)
|
3 stelle
|
|
(1)
|
2 stelle
|
|
(1)
|
1 stella
|
|
(0)
|
|
|
|
FAI LA TUA RECENSIONE