DI COSA PARLA
Quarta di copertina del libro "Metastasi" (di Gianluigi Nuzzi,Antonelli Claudio)
"Quando un pentito racconta dei maneggi che stanno dentro il Parlamento, dietro le Regioni, nei Comuni grandi e piccoli, deve prepararsi a essere attaccato e screditato. Ti fanno passare da infame due volte."
Dalla testimonianza del collaboratore di giustizia Giuseppe Di Bella
La Pianura padana come l'Aspromonte. Ormai le 'ndrine controllano il Nord e fanno affari con chiunque.
Il nuovo libro dell'autore di "Vaticano S.p.A.", con Claudio Antonelli, offre una prospettiva inedita per capire un fenomeno ormai "vecchio". Di trent'anni. Solo che tutti hanno fatto finta di niente. Un esercito di 1500 persone che controlla dagli anni Settanta non solo il traffico di armi e di cocaina ma anche un'importante quota della liquidità lombarda; sì, quella dei salotti buoni, dei politici, dei cavalieri del lavoro, delle camere di commercio, delle amministrazioni locali. Trent'anni di mazzette ( e se necessario di omicidi) per ottenere licenze edilizie e controllare una buona parte degli immobili commerciali del Nord Italia (Varese, Lecco, Milano, Como), avendo un dominio ferreo del territorio anche grazie alla continua e capillare attività di estorsione.
Adesso la testimonianza di un pentito qui raccolta permette di capire perché tutto ciò è stato possibile e di avere a disposizione verità e retroscena a volte incredibili. Il boss che si intrattiene con il futuro ministro, il traffico d'armi con le Br, il commercio di uranio,l'incontro con Andreotti, il patto tra 'ndrangheta e cinesi, il caso di un industriale delle armi rapito, poi liberato, ed eletto in Parlamento per fare gli interessi della 'ndrangheta. Persino il caso di un famoso stilista ammazzato ma che forse ammazzato non è. Anche qui c'entra la 'ndrangheta, gli amici di Coco Trovato trovano la soluzione per ogni problema. Soprattutto per riciclare denaro sporco e fagocitare le attività produttive più redditizie.
Tutto fatto secondo rituali e regole che arrivano da lontano e che si appoggiano su codici famigliari e amicali che vanno rispettati. Sempre. Se no la punizione arriva, puntuale, anche a distanza di anni. E fa paura: la paura del nostro testimone che riporta fatti anche di rilevanza penale che potrebbero aprire nuove indagini; la paura di chi ha sfidato un codice d'onore e adesso è solo.
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"Sangue, soldi e politica tra Nord e Sud. La nuova 'ndrangheta nella confessione di un pentito"
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Metastasi
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"Sangue, soldi e politica tra Nord e Sud. La nuova 'ndrangheta nella confessione di un pentito"
autore:
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Gianluigi Nuzzi,Antonelli Claudio
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collana:
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Principio attivo
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dettagli:
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208 pagine
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prezzo:
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14.6 €
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PRETESTI PER LEGGERLO
del libro "Metastasi" (di Gianluigi Nuzzi,Antonelli Claudio)
"Le famiglie della 'ndrangheta godono di un fatturato di oltre 44 miliardi di euro ogni anno, il 2,9 per cento del nostro Pil. Solo a Reggio Calabria sono presenti 73 cosche." Dati Eurispes 2008.
"Se un uomo come Versace veniva a prendere ordini dalla 'ndrangheta sicuramente non è una cosa di poco conto. Paolo De Stefano mi ha detto che lui aveva Versace nelle mani."" Filippo Barreca, pentito, vive sotto falsa identità. Suo fratello è stato ammazzato. Paolo De Stefano è stato un importante boss di 'ndrangheta
"Ho deciso di raccontarvi tutto e di condurvi in questo inferno." -Giuseppe Di Bella
"Io non so oggi se questo è vero o meno... Per noi Versace era ed è vivo."" Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella. La versione ufficiale sul delitto Versace non è priva di misteri
"ll motto non cambia mai: votare per la Lega."" Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella
"Per non parlare della Camera di commercio. Il direttore dal 1983 in avanti aveva un compito ben preciso: facilitare gli amici e le aziende legate al clan."" Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella
"C'è Gamma. Di che parlano? E di che devono parlare? Di voti e di bionde." Conversazione tra Giuseppe Di Bella e Agostino Rusconi, marzo 1990. Il riferimento è a un esponente di governo della Lega
"Il palazzo di giustizia di Lecco è un posto accogliente. Così accogliente che se sei della 'ndrangheta trovi molte porte aperte."
"La morte di Versace è stata tutta una messinscena. Quando hanno programmato l'omicidio di Miami, Versace si trovava a Zurigo. Adesso dobbiamo far sparire le ceneri perché potrebbero fare qualche controllo sul dna."" Ricostruzione attribuita da Giuseppe Di Bella ad Alfa, identità coperta perché la persona potrebbe essere sottoposta a nuove indagini
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