




agostino:
Concordo con il commento precedente. L' Italia è sempre stata, già dai tempi delle Signorie, un Paese di lobby e di corporazioni, in cui verghianamente l'ascesa sociale è impossibile, se non si è sponsorizzati dal comitato di potere di turno. Questo è ancor più vero in un periodo di crisi come questo. Berlusconi è solo l'ultimo anello del Sistema.





Paolo:
Leggere un libro così può essere certamente utile, non lo definirei tempo perso. Per chi ignora certi meccanismi sarà illuminante per informarsi su determinate situazioni, e a chi è già edotto non fa mai male ogni tanto rinfrescarsi la memoria e ricordare a se stessi come girano le cose qui. Però non nascondo un senso di fastidio latente, quella ambigua e strisciante sensazione che ho avuto già dal titolo, e che non è mai venuta meno fino alla fine. "I trentenni all'epoca di Berlusconi"... Chiunque non sia nato ieri sa benissimo che le cose in questo paese seguono certe logiche perverse da sempre, che vanno stancamente migliorando sotto certi aspetti per un lento ma progressivo innalzamento del livello della coscienza civile, e peggiorando sotto altri per un insieme di numerose congiunture che fanno annaspare tutto il mondo nella stessa barca, e che è davvero ridicolo interpretare in ottica esclusivamente italiana. Ma tant'è, l'autore non è riuscito a esimersi dall'infilare il nome di Berlusconi già sulla copertina. La domanda che mi pongo è: questo giornalista, affiliato a un giornale chiaramente schierato, avrebbe scritto lo stesso identico libro una decina di anni fa (avendone, cronaca alla mano, gli stessi diritti) intitolandolo "I trentenni ai tempi di Prodi"? Non credo proprio. E' questo che mina alla base la credibilità di certe operazioni. Mi chiedo se i disgraziati ragazzi di cui si racconta siano coscienti di essere, come 'personaggi' di questo libro, strumenti di una ambigua operazione politica, oltre che testimoni di un'epoca. Insomma, questi libri te li leggi con interesse, stimolano la riflessione, ma ti lasciano sempre con un però.





Rossana :
Complimenti, ha dipinto perfettamente la situazione dei giovani in Italia nell'era di "Silvio"...unico neo: in alcuni punti sembra un riassunto di dati....
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