Giuseppe Lo Bianco
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Giuseppe Lo Bianco, cronista di giudiziaria da trentaquattro anni, ha lavorato al giornale «L’Ora» di Palermo e all’agenzia Ansa, ha collaborato con «L’Espresso» e oggi è corrispondente dalla Sicilia per «il Fatto Quotidiano». È autore di The Truman Boss (con Vincenzo Balli, Castelvecchi 2017) e La Repubblica delle stragi (a cura di Salvatore Borsellino, Paper First 2018), ed è tra i fondatori dell’Associazione Memoria e Futuro.Insieme a Sandra Rizza ha raccontato i retroscena dello stragismo eversivo nei libri «L’agenda rossa di Paolo Borsellino»(2007), «Profondo nero» (2009), «L’agenda nera della Seconda repubblica» (2010), «Antonio Ingroia. Io so» (2012), tutti pubblicati da Chiarelettere, e «Ombre nere» (Rizzoli 2018).
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le mie risposte
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Elena Salvati: Da osservatore ed esperto di cronaca giudiziaria, come valuta l'esito del caso Ciancimino? Forse e' stato dato eccessivo credito a un personaggio che non lo meritava. Che ne pensa?
Grazie.
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Credo che Massimo Ciancimino abbia offerto all'inizio un contributo utile alle indagini sulla trattativa mafia-Stato, le sue dichiarazioni sugli incontri tra suo padre e i carabinieri hanno trovato numerosi riscontri e soprattutto hanno sollecitato la memoria di molti esponenti delle istituzioni che non avevano mai detto nulla, e che oggi offrono ai magistrati e alla commissione antimafia i loro tardivi ricordi. Poi Ciancimino e' diventato un'icona mediatica: la sua sovraesposizione ha fatto perdere di vista a tutti (e probabilmente anche allo stesso Ciancimino) il suo ruolo di semplice testimone. Ad un testimone si chiede la verita': se non la dice, o trucca le carte, va in galera, com'e' capitato a lui.
( Leggi l'articolo di approfondimento su Cado in piedi).
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27 Ottobre 2012
Nonostante i depistaggi, le omissioni investigative, i risultati della commissione ministeriale d'inchieste che escluse l'ipotesi del guasto tecnico e dell'errore del pilota, e nonostante le tracce di esplosivo trovate trent'anni dopo sull'anello d'oro al dito di Mattei e sui resti della carlinga, a mezzo secolo dalla scomparsa di Enrico Mattei precipitato con il suo bimotore nei cieli di Bascapè il 27 ottobre 1962, la morte del Presidente dell'Eni è ancora per la giustizia l'esito di un incidente aereo.... continua >>
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I giornali parlano di fallimento della Sicilia. Cosa sta succedendo? Sta succedendo che la parola fallimento, o default, finalmente assume un significato più concreto dopo tanti allarmi lanciati negli anni scorsi. Siamo nel collo dell'imbuto, c'è un problema serio di conti, è un problema che non si può quantificare perché le acrobazie di bilancio che hanno caratterizzato sia questa legislatura sia, soprattutto, quella precedente, hanno così confuso i conti che è davvero difficile adesso quantificare esattamente l'entità di... continua >>
Il mistero Ciancimino
28 Giugno 2011
Sollecitato dal quesito di una lettrice, espongo qui il mio pensiero sulla vicenda Ciancimino. Credo che Massimo Ciancimino abbia offerto all'inizio un contributo utile alle indagini sulla trattativa mafia-Stato, le sue dichiarazioni sugli incontri tra suo padre e i carabinieri hanno trovato numerosi riscontri e soprattutto hanno sollecitato la memoria di molti esponenti delle istituzioni che non avevano mai detto nulla, e che oggi offrono ai magistrati e alla commissione antimafia i loro tardivi ricordi, assumendosi, in qualche... continua >>
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